La minigonna deve la sua nascita alla stilista britannica Mary Quant,che, intorno al 1965, fu ispirata dall’automobile Mini e cominciò a proporre abiti e gonne sempre più corte.
Ma è dal 1973 che questa moda si diffuse maggiormen te, specie in Europa. E insieme alla mini arrivano anche gli short, spesso di jeans, come quelli indossati dall’attrice Catherine Bach nella serie televisiva Hazzard (1979-1985), che divennero noti proprio come Jeans Daisy-Duke (dal nome del suo personaggio) e degli hot pants (anche questi ultimi vedono tra i loro inventori la stilista Mary Quant): entrambi scoprivano le gambe come, se non più, delle minigonne, ma risultavano più pratici in quanto permettevano una maggiore libertà di movimento.
In realtà gli short eclissarono un pò la minigonna. Nel pieno delle lotte femministe cominciò, infatti, ad essere additata come un indumento che, se in un primo tempo era sembrato una novità che permetteva alla donna di vestirsi come voleva, un oggetto capace di far considerare la donna solo come un oggetto sessuale.
In questo periodo, con l’eclissarsi della minigonna a metà anni ’70, si diffonde la moda degli short (letteralmente “corto). Nonostante questo cambio di rotta, la minigonna non sparì mai del tutto, né dalla vita comune, né nel mondo dello spettacolo e della moda.