Il LOFT

Il LOFT è riconosciuto come la prima discoteca di New York, e David Mancuso come il padre delle discoteche.ef252363-a164-481e-bf04-31819b0f71aa

A lui è attribuita l’introduzione del sound disco nel mondo dei dj di New York. Un altro merito di David Mancuso è quello di aver provato a cambiare il giudizio negativo che molta gente ha negli anni ’70 del mestiere di dj, cercando di restituirgli dignità. Mancuso non è incluso tra i fondatori dell’estetica disco solo perché riesce a suonare brani lenti senza svuotare la pista da ballo.

Il Loft ha come principali obiettivi il piacere, la bellezza e il contatto umano più che la giustizia sociale. Con il successo del Loft, inizia anche l’eterna contraddizione della cultura della musica dance: infatti, da un lato Mancuso predica integrazione e innocente ottimismo, dall’altro organizza feste esclusive alle quali solo i membri possono entrare. Le persone devono conoscersi, i party hanno uno spirito socializzante. Deve esserci un messaggio subliminale nella musica. Nessuno deve avere inibizioni, insicurezze. Non ci sono specchi che potrebbero riflettere la tua immagine mentre ti scateni scomposto nel ballo. Non ci sono orologi nei 60 mq. del Loft ma palloncini colorati. Il ballare durante un party ha nel mondo occidentale la funzione di un rito di seduzione, Mancuso demolisce il rituale del sesso come forza propulsiva. kung+fu+athletic+dancers+copy+2

 COSA SIGNIFICA BALLARE? DIVERTIMENTO, PASSIONE, CONDIVISIONE

La danza non è uno strumento per arrivare al sesso, ma l’energia portante del luogo. Il dance floor è uno spazio di comunione, c’è uno scambio di passione, il ballare è spontaneo, una combinazione di grazia e potenza elettrizzante, coinvolgente. La nuova matrice musicale guida i ballerini infiltrandosi direttamente nel loro flusso sanguigno. Una (MIRROR BALL) sfera a piccoli specchi riflette sempre l’energia della sala. Quell’energia non è mai individualistica, è semmai comunitaria e racchiude opportunità politiche collettive. Tutto si riconduce ad uno scopo comune ma non si tenta di delinearlo, perché diventerebbe come una setta religiosa. Il LOFT è per necessità riservato e discreto ma non è elitario. Gli inviti sono distribuiti proprio per non formare elité che invece trovano spazio nei Club ‘esclusivi’.

Qual è la differenza tra clubbers e lofters?

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CLUBBERS sono guidati da una moda capricciosa ed edonistica;

LOFTERS, grazie alla loro condizione underground, propongono uno stile di vita alternativo che sopravviverà a quel presente così effimero.

 Francis Grasso: “Il nascente rituale della danza si fondava su un edonismo di gruppo, su un’estatica riappropriazione della libertà, su abiti alla moda nonché funzionali, e su una comunicazione fisica piuttosto che verbale. Imparai l’importanza di suonare brani lenti nei locali eterosessuali. L’ingresso era gratis quindi si dovevano stimolare le persone a bere di più. Nei nuovi locali gay sapevano come si festeggia in compagnia. Soltanto il puro e semplice calore e l’essere lì in tanti li faceva bere. Il livello di energia era fenomenale, se avessi abbassato il ritmo mi avrebbero fischiato”.

Molti disc jockey di allora si ispirano a Mancuso: Nicky Siano, Larry Levan, Frankie Knuckles e David Rodriguez sono tutti “figli del Loft”. Con la trasformazione delle sale da ballo in discoteche, si passa all’abbandono della musica delle orchestre e delle band sostituite dai dj che mixano i dischi dall’alto delle loro consolle. Ben presto la discoteca diviene non solo un luogo dove ballare, ma un autentico fenomeno di costume, tecnologia e design, un luogo di spettacolo dove lo spettacolo è la gente.

Competenze

Postato il

20 Ottobre 2015

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