Questo lo scenario cinematografico della Disco Music degli anni 70. Nei primi anni 70 gli USA abbandonavano gradualmente le battaglie politiche recenti, incarnate magistralmente da fenomenologie tipiche dell’epoca (i figli dei fiori, pacifisti, battaglie studentesche, gay e razziali). La N.Y. di quegli anni era turbolenta, violenta,contradittoria e dai mille volti, affollata di spacciatori, polizia corrotta, bande feroci, ghetti e quartieri lasciati nel degrado più totale. Ebbene… è proprio in questo scenario della N.Y. degli anni ’70 e sullo sfondo di questa piazza di degrado morale e spirituale, di voci forti di rivendicazione sociale e richieste di evasione, riflesso sapiente di un’epoca di cambiamenti estremamente complessa, che si collocano le scene ormai famigerate di films del calibro di “Un uomo da marciapiede”, “Il braccio violento della legge”, “Taxi driver”, “Shat”, “Il giustiziere della notte”.
Nasce in questo contesto putrescente della Grande Mela anche la disco music, in locali poi diventati storici quali lo Studio 54 ed il Loft.
Questa musica, per quanto potesse apparire a colpo d’occhio fenomeno elegante e fatto solo di lustrini, paillettes e palle stroboscopiche, tutti simboli che poi ne diventeranno l’icona mondiale, altro non è che fenomeno di evasione e voce forte di rivendicazione sociale, pur se vestita di bellissime, coinvolgenti e ballabili note, peraltro molto curate .
Si pensi solo che al Loft, primo e storico locale della disco music a N.Y, nulla era lasciato al caso, neanche le puntine del giradischi fatte fare su misura da fonderie giapponesi…!!!
La musica, la disco music e quindi il ballo, diventano in questo contesto momento di democrazia totale, azzeramento dei limiti di colore, di classe sociale ed orientamento sessuale e quei film , altro non ricalcano che questi affascinanti scenari …..