The “Queen“ of 70s, Freddie Mercury nome d’arte di Farrok Bulsare nacque a Stone Town Tanzania il 4 settembre del 1946.
Brillante studente, naturale talento artistico e sportivo, Freddie era anche dotato di un orecchio straordinario; fu per questo che i suoi insegnanti lo incoraggiarono allo studio della musica. Aveva un gusto incredibile, un’intelligenza superiore e possedeva un’estensione vocale fuori dal comune arrivando a quattro ottave con l’aiuto del falsetto.
Il Biografo David Bret disse che la sua voce era in grado di passare da un ruggito rock gutturale ad un acuto puro e cristallino. Montseerrat Caballè rimase impressionata dalla sua tecnica quando incisero insieme ”Barcellona”. Ella stessa dichiarò che la sua voce si estendeva dal Fa della prima ottava al Fa della quinta ottava.
Secondo un aneddoto quando fondò il suo primo gruppo “The Eretics” Freddie prese a pugni Bruce perchè lo aveva chiamato “tricheco” a causa dei suoi denti sporgenti, difetto che Freddie non corresse mai per paura che il suo timbro di voce cambiasse.
La sua influenza artistica si nota anche nella realizzazione del logo dei “Queen“ infatti al suo interno ci sono i segni zodiacali dei componenti del gruppo con un’Araba Fenicie che sovrasta tutti. Freddie amava l’arte in maniera profonda uno dei suoi artisti preferiti era il bielorusso Marc Chagall, del quale durante il Magic tour di Budapest acquistò diverse opere. Freddie approfittava di ogni tour per dare sfogo alle sue passioni, si racconta che in Giappone acquistò enormi e costosissime carpe “Koi” da mettere nel laghetto di casa a Kensington. Aveva inoltre un’autentica passione per i suoi gatti a cui dedicò due brani nell’album “ Mister bad guy”.
In rete esistono anche due brani registrati e mai rilasciati ufficialmente, frutto di una collaborazione di Freddie con Micheal Jackson. Dopo 30 album e 707 concerti, Il 24 Novembre del 1991 alle ore 18:48 il cuore di questo straordinario artista cessa di battere stroncato da una polmonite, conseguenza dall’Aids che ne aveva minato il fisico. Non senza prima averci regalato una perla di assoluta bellezza l’album “Innuendo”.