INIZIO DELLA CARRIERA: “Ufficialmente debutto nell’ottobre 1978 alla discoteca Seven e suono lì fino al 1990. Ma in realtà, inizio a fare musica qualche anno prima quando andavo a suonare nelle feste e nelle festine nei bagni della Versilia. Delle feste “ufficiali” al mare ricordo in particolare le serate al Santa Monica, un locale ricavato da un galeone spagnolo del 1400 arrenato e trasformato in locale…impossibile da dimenticare…chissà quanti flirt estivi o amori anche dei fiorentini di quegli anni sono nati  proprio lì. Era uno dei luoghi cult della Versilia in quegli anni, insieme anche a Hop Frog (Rana Saltellante).Io all’epoca usavo già i 45 giri e ricordo che quando iniziai al Seven ne avevo già tanti. Ogni anno il locale mi dava un budget da spendere per comprare i dischi di circa 10.000 lire all’anno…i 45 giri costavano, per farti capire la proporzione, dai 600-800 lire. Pazzesco se pensiamo ad adesso.

HITS: “Per il tempo che ho suonato al Seven, la sigla d’apertura è sempre stata Wake up Everybody (Aron Melvine) e quella di chiusura Moving in all direction (People Choice).

I PIU’ BALLATI,  ricordo: I will survive (e rimasi sorpreso quando scoprii che  non era la canzone trainante del disco, era infatti nel lato B del disco di Glorya Gaynor)Your Love  (Una volta al Seven  l’ho suonato 7 volte di seguito. E ricordo una sera quando venne una ragazzo di Firenze che mi disse: “E me lo soni….”.Piaceva tantissimo)

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